L’attuale conoscenza circa l’efficacia e gli effetti avversi dei farmaci psicotropici nel ASD è limitata
Valutazione del rischio/beneficio della farmacoterapia per co-morbidità psichiatriche del Disturbo dello Spettro Autistico nella pratica clinica
Ente capofila
RESPONSABILE SCIENTIFICO DEL PROGETTO
IMPORTO FINANZIATO DA FONDAZIONE ITALIANA PER L’AUTISMO

Università degli Studi di Torino
Neuropsichiatria Infantile e Laboratorio di Farmacologia Clinica e Farmacogenetica

Prof. Benedetto Vitiello
Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile – Università degli studi di Torino

109.000 €

I farmaci psicotropici sono spesso utilizzati nella cura di bambini, adolescenti e adulti con disturbo dello spettro autistico (ASD) per la gestione di problemi quali ansia, disregolazione emotiva, irritabilità, comportamenti oppositivi o aggressivi, depressione, disturbi del sonno e del comportamento alimentare. Questi farmaci, anche se non sono curativi dei sintomi cardinali del ASD, possono portare a importanti miglioramenti funzionali nel comportamento e stato emotivo. L’attuale conoscenza circa l’efficacia e gli effetti avversi dei farmaci psicotropici nel ASD è però limitata dal fatto che i dati disponibili derivano in gran parte da studi di ricerca a breve termine che hanno arruolato campioni selezionati di partecipanti che non sono rappresentativi della complessità clinica del ASD. In particolare, pochi studi hanno incluso adolescenti e adulti. Questo progetto mira ad allargare la conoscenza sul rapporto tra benefici e effetti avversi dei farmaci psicotropici nel trattamento di soggetti con ASD con comorbidità psichiatrica trattati nella pratica clinica corrente. Lo studio proposto comprende sia una componente retrospettiva di analisi di dati clinici già acquisiti che una raccolta prospettica di dati da pazienti in trattamento e seguiti nel tempo. Tutti i pazienti sono o sono stati trattati per motivi clinici di cura individuale, e non reclutati come soggetti di ricerca, presso strutture ambulatoriali territoriali e universitarie a Torino e a Modena. Si stima che lo studio retrospettivo valuterà circa un campione di persone con disturbo dello spettro autistico di circa 400 soggetti e che quello prospettivo includerà circa 200 soggetti, con età tra i 3 e i 40 anni. Gli accertamenti includeranno i sintomi specifici che hanno richiesto il trattamento farmacologico, quantizzati per severità e livello di disfunzione, screening per effetti avversi con scala standardizzata, e le scale Clinical Global Impressions (severità, miglioramento e indice beneficio/effetti avversi), Children-Global Assessment Scale (C-GAS) (sotto i 18 anni), o la World Health Organization Disability Assessment Schedule 2 (WHODAS 2.0), per consentire validi accertamenti e analisi cumulative nonostante la notevole eterogeneità delle problematiche cliniche che si incontrano nella pratica clinica. La prospettiva di pazienti e/o famigliari circa i benefici e gli effetti avversi percepiti durante il trattamento verranno raccolte. Per soggetti in trattamento con antipsicotici, si offrirà la possibilità di misurare il livello plasmatico del farmaco per studiare la relazione tra effetto terapeutico, effetti avversi e concentrazione plasmatica. Analisi statistiche descrittive e di regressione multipla e logistica consentiranno di stimare il rapporto beneficio/effetti avversi in pratica clinica e rispondere ad una serie di quesiti sia di interesse pratico per la cura attuale dei soggetti con ASD che di stimolo per programmare future attività di ricerca.

Gli ultimi progetti che abbiamo finanziato

Benefici fiscali per le persone fisiche

Così come definito dall’art. 83 del D. Lgs. 117/2017, al primo comma, le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 30.000 € a favore di Fondazione Italiana per l’Autismo consentono una detrazione dell’imposta lorda pari al 30% della donazione effettuata.
Il secondo comma, prevede inoltre che le liberalità in denaro o in natura erogate dalle persone fisiche in favore di Fondazione Italiana per l’Autismo sono deducibili fino al 10% del reddito complessivo dichiarato.

Benefici fiscali per le aziende o enti

Le donazioni in denaro e natura a favore di Fondazione Italiana per l’Autismo sono deducibili fino al 10% del reddito complessivo dichiarato (rimosso il limite imposto dalla normativa precedente di 70.000 euro/annui).
Se la deduzione supera il reddito complessivo netto dichiarato, l’eccedenza può essere dedotta fio al quarto periodo d’imposta successivo.

Dott. Massimo Molteni


Neuropsichiatra infantile, è responsabile dell’Area Dipartimentale di Psicopatologia dell’età evolutiva e Direttore Sanitario Centrale dell’Associazione La Nostra Famiglia – IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini. Autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali in materia di autismo, adhd, dislessia, è anche professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano Statale, dove insegna alla scuola di specializzazione in NPIA.

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Direttore esecutivo
Avv. Francesca Lodigiani

Francesca Lodigiani, avvocato, è Direttore Esecutivo di FIA. Laureata con lode e dignità di stampa all’Università di Genova, dal 2015 è Of Counsel di RP Legal&Tax.

Dott.ssa Daniela Mariani Cerati

Laurea con lode in Medicina e chirurgia. Specialista in Farmacologia applicata. Coordinatrice forum Autismo e biologia. Consigliera di APRI.

Dott. Maurizio Elia

Il Dott. Maurizio Elia è Direttore dell’U.O.C. di Neurologia e Neurofisiopatologia Clinica e Strumentale dell’IRCCS “Oasi Maria SS.” di Troina (EN).

Prof. Antonello Persico

Professore di I Fascia in Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza, Università di Modena e Reggio Emilia.

Prof.ssa Tamara Zappaterra

Prof.ssa Associata di Didattica e pedagogia speciale, Prorettrice alla diversità, equità e inclusione, Università di Ferrara.

Prof. Benedetto Vitiello

Professore ordinario di Neuropsichiatria Infantile all’Università degli Studi di Torino

Dott. Giacomo Vivanti

Professore Associato e Direttore dell’Early Detection and Intervention Program, AJ Drexel Autism Institute, Drexel University, Philadelphia. Honorary Research Fellow, Olga Tennison Autism Research Center, Melbourne, Australia. Associate Editor, Journal of Autism and Developmental Disorders.

Prof. Lucio Cottini – Presidente

Professore ordinario di “Didattica e Pedagogia speciale” (M-PED 03) presso l’Università di Urbino (Dipartimento di Studi Umanistici – DISTUM).
Direttore del Corso di Specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità dell’Università di Urbino.
Coordinatore del Corso di Studio in “Scienze della Formazione Primaria” dell’Università di Urbino.
Presidente del Coordinamento Nazionale dei Direttori dei Corsi di Scienze della Formazione Primaria.
Direttore del Centro Socio-educativo “Francesca” di Urbino.
Direttore della rivista “Giornale Italiano dei Disturbi del Neurosviluppo. Buone prassi nella scuola, nella clinica e nei servizi”.

Prof. Giuseppe Elia

Prof. Giuseppe Elia già professore di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi A. Moro di Bari.
Attualmente riveste la carica di componente del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Pedagogia (SIPED).

Prof. Flavio Fogarolo

Insegnante in pensione, si occupa a livello personale di didattica e organizzazione dell’inclusione scolastica.

Dott. Giovanni Geninatti

Medico Chirurgo.
Neuropsichiatra Infantile.
Dottore di Ricerca nei Disturbi dello Spettro autistico.
Consulente presso il Centro di riabilitazione del Presidio Sanitario San Camillo di Torino.

Prof. Fiorenzo Laghi

Professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, Sapienza, Università di Roma.

Prof.ssa Antonella Valenti

Ordinaria di Didattica e Pedagogia speciale dell’Università della Calabria.
Direttrice Corsi di specializzazione per il sostegno.
Delegata del Rettore per gli studenti con disabilità/DSA.
Attività didattica e di ricerca: Disturbi evolutivi in ambito educativo.

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